GAZEBO “L’ALTRA EUROPA
CON TSIPRAS”
SANTA MARIA CAPUA VETERE
– PIAZZALE FOSSATARO
23 Marzo 2014
Domenica 23 Marzo é continuata la raccolta firme del Circolo «Enrico Berlinguer» di
Sinistra Ecologia e Libertà di Santa
Maria Capua Vetere per la presentazione dei candidati della lista “L’Altra Europa con Tsipras” alle
Elezioni Europee 2014.
Allestito
un gazebo dalle 10 alle 13 dinanzi
all’ingresso principale della Villa
Comunale (Piazzale Fossataro),
presso cui i cittadini hanno potuto apporre la propria firma di sostegno e
ricevere informazioni e materiale.
Per
costruire questa Europa – la nostra
Europa – il documento di Tsipras indica tre priorità politiche:
1.
Porre fine all’austerità e alla
crisi, con gli
strumenti indicati nei 10 punti dei piano.
2.
Avviare la trasformazione ecologica
della produzione,
per rispondere alla crisi ambientale e dare priorità alla qualità della vita,
alla solidarietà, all’istruzione, alle fonti energetiche rinnovabili, allo
sviluppo ecosostenibile.
3. Riformare le politiche europee
dell’immigrazione,
rifiutando il concetto di “Fortezza Europa” che alimenta forme di
discriminazione, e garantendo invece i diritti umani, l’integrazione, il
diritto all’asilo e le misure per la salvaguardia dei migranti, costretti ad
affrontare viaggi in cui é a rischio la loro stessa vita.
I
contenuti principali del Piano in dieci
punti contro la crisi sono:
·
la fine immediata dell’austerità, “una medicina nociva somministrata
al momento sbagliato”, che ha portato al primato di 27 milioni di disoccupati
in Europa e all’ingiustizia di intere generazioni derubate del loro futuro;
· un programma di ricostruzione
economica,
finanziato direttamente dall’Europa tramite i prestiti a basso tasso di
interesse e centrato sulla creazione di nuovi posti di lavoro, sullo sviluppo
di tecnologia e infrastrutture;
·
la sospensione del patto di bilancio
europeo (Fiscal Compact), che attualmente impone
il pareggio di bilancio anche ai Paesi in gravi difficoltà economiche e che
deve invece consentire gli investimenti pubblici per risanare l’economia e
uscire dalla crisi;
·
una Conferenza europea sul debito, simile a quella che nel 1953
alleviò il peso del debito che grava sulla Germania e le consentì di
ricostruire la nazione dopo la guerra;
·
una vera banca europea, che in caso di necessità possa
prestare denaro anche agli Stati e non solo alle banche e ce fornisca prestiti
a basso tasso di interesse agli istituti di credito, a patto che accettino di
fornire credito a costi contenuti a piccole e medie imprese;
·
una legislazione europea, che renda possibile tassare i
guadagni che derivano dalle operazioni finanziarie, oggi fiscalmente colpite
molto meno del lavoro.